La bulimia, il rapporto con la famiglia e il gesto di sua madre che cambiò tutto: Ambra Angiolini si è raccontata a 360°.
Sta guidando laboratori creativi per aiutare i ragazzi e le ragazze che soffrono di DCA, ovvero di disturbi del comportamento alimentare. Stiamo parlando di Ambra Angiolini che ha voluto raccontare quanto vissuto in prima persona per dare una testimonianza di come anche le situazioni più gravi come la bulimia possano essere affrontate e superate.
Ambra Angiolini e la bulimia
“Dovremmo smetterla di chiamarlo disturbo e usare di più la parola malattia: il disturbo ti fa pensare a un fastidio, la malattia ti si attacca addosso e non ti molla. E questa è una malattia che ha a che fare con l’anima e noi vogliamo lavorare con l’anima, vogliamo tenerla tonica”, ha detto Ambra come riportato dal Corriere della Sera e da Leggo.
Parlando poi di quanto vissuto in prima persona, la nota attrice e conduttrice ha aggiunto: “Per molti anni sono stata una bulimica grave la malattia me la sono portata addosso per tanto tempo, poi l’ho lasciata. Ma se guardo dentro, nel profondo la ritrovo. Solo che ora so come reagire”.
Il gesto della madre
La Angiolini ha spiegato come si comportasse lei: “Dopo pranzo mi chiudevo in bagno e accendevo il phon”, ha detto mettendo in evidenza come cercasse di nascondere il fatto che vomitasse. Importante sua madre che la aiutò con un gesto unico: “Si mise nei miei panni. Un giorno trovai un post-it giallo in bagno, dove andavo a vomitare. Una presenza strana e inaspettata, che sono stata costretta a leggere. Diceva che lei mi avrebbe amato lo stesso, qualunque cosa avessi deciso di fare, che quella cosa non avrebbe cambiato niente. Una lucina di me si accese“.
E in generale ai genitori, la donna ha detto: “Nessun genitore accetta di non poter essere lui la soluzione al problema del figlio, ma in questo caso bisogna imparare a restare sulla porta. Esserci, ma non invadere. Chi soffre di bulimia, anoressia, binge eating è un malato d’amore. E l’unica cosa da fare è… lasciare tracce d’amore”.